Reportage sulla Sella del Diavolo.

L’Unione Sarda, 9 maggio 2021

Bel reportage di Andrea Artizzu, per L’Unione Sarda, sulla Sella del Diavolo.

Un gioiello ambientale e storico-culturale di eccezionale valore gestito – anzi, non gestito – da un’Amministrazione comunale vile, pigra, ignava.

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Stop ai danni alla Sella del Diavolo!

Cagliari, Sella del Diavolo, taglio della vegetazione per apertura percorsi ciclistici (nov. 2017)

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra sono state quelle che – ormai una quindicina di anni fa – con la realizzazione del sentiero naturalistico ed archeologicohanno promosso la riscoperta e la fruizione pubblica della Sella del Diavolo, promontorio demaniale militare fra i più rilevanti gioielli naturalistici e storico-culturali del Mediterraneo. Continua a leggere

La tutela della Sella del Diavolo.

Sella del Diavolo dal Poetto, con la torre spagnolaLa Sella del Diavolo è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e successive modifiche e integrazioni e D.M. 26 aprile 1965) ed in parte con vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e successive modifiche ed integrazioni), classificata quale siti di importanza comunitaria – S.I.C. (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna e la flora, istitutiva della Rete Natura 2000) “S. Elia – Cala Mosca – Cala Fighera” (codice ITB002243) e “Torre del Poetto” (codice ITB002242), nonchè futura riserva naturale regionale “Capo S. Elia” (legge regionale n. 31/1989).      L’area è attualmente demanio militare – ramo Esercito e ramo Marina (artt. 822 e ss. cod. civ.), ma ne è prevista le dismissione in favore del demanio della Regione autonoma della Sardegna (art. 14 dello statuto speciale).  Nel piano paesaggistico regionale – P.P.R. (deliberazione Giunta regionale n. 36/7 del 5 settembre 2006, decreto Pres. Regione n. 82 del 7 settembre 2006), l’area appare ricompresa nell’ambito di paesaggio costiero n. 1 “Golfo di Cagliari” (art. 14 delle norme tecniche di attuazione) ed è classificata “bene paesaggistico ambientale (art. 143 decr. lgs. n. 42/2004 e s.m.i.) – sistemi a baia e promontori, falesie e isole minori” ed aree di notevole interesse botanico e fitogeografico, con testimonianze archeologiche e storico-culturali.      E’ stata classificata quale zona “H” con possibilità di interventi di “valorizzazione turistica” nel vigente piano urbanistico comunale – P.U.C. di Cagliari. 

 

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra