7.500 escursionisti, 150 visite guidate sulla Sella del Diavolo!

Sella del Diavolo, escursionisti prima della partenza, XIII Settimana della Cultura (2011)

Nel 2003 le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno realizzato a proprie spese (su autorizzazione delle Amministrazioni Militari titolari dell’area) il sentiero naturalistico e archeologico della Sella del Diavolo, a Cagliari, uno dei gioielli naturalistici e storici della Sardegna e di tutto il Mediterraneo.

A partire dal 2005 le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico promuovono sul caratteristico sentiero dai pallini verdi escursioni guidate per cagliaritani e turisti di ogni età.     

Grazie alle informazioni fornite da Cristiana, laura, Francesca, le nostre guide ecologiste, ormai più di 7.500 escursionisti in oltre 150 visite guidate hanno potuto così conoscere i valori storico-culturali, ambientali, paesaggistici di un tesoro di natura e storia a due passi da Cagliari. Continua a leggere

Il sentiero naturalistico ed archeologico sulla Sella del Diavolo, il percorso.

sella del diavolo, sentiero

 

Al demanio militare, singolari vuoti urbani nell’area di Cagliari, và attribuito il merito di aver difeso ad oltranza dall’incontrollata e caotica crescita edilizia importanti ambienti e paesaggi naturali spesso inseriti in siti dominanti il territorio cagliaritano.   La Sella del Diavolo, sul promontorio di Sant’Elia, è un tipico esempio.  Le analisi compiute sul campo hanno permesso la realizzazione di un sentiero verde, che, attraversando aree peculiari per le valenze archeologiche, ambientali, ecologiche e paesaggistiche, restituisce alla Città ed alla Sardegna un nuovo luogo meritevole di salvaguardia e di un’attenta valorizzazione.   Ecco il percorso proposto, con le specifiche valenze dei singoli punti.

Partenza: Piazzale di Cala Mosca, percorsi circa 150 metri in direzione dell’omonimo Albergo, si giunge al punto 0 (inizio del sentiero).  Dopo circa 7 minuti di percorso (in salita) si raggiunge il primo punto di sosta.

Punto 1: si può vedere, in direzione nord – nord ovest, il fronte delle cave (origine romana, fino al ‘900).  Dopo altri 8 minuti circa di percorso (in salita) si raggiunge il secondo punto di sosta.

Punto 2: si possono vedere il mare aperto, la Torre dei Segnali con il Faro di Cala Mosca, il porto canale, l’area industriale di Macchiareddu e la stessa Cagliari.  Dopo altri 10 minuti di percorso pianeggiante, fra peculiarità botaniche come la Palma di S. Pietro, vari olivastri e ginepri, si raggiunge il terzo punto di sosta.

Punto 3: è una vera e propria terrazza naturale su Cagliari, il Poetto, le saline. E’ uno dei punti panoramici più interessanti del sentiero. Sul crinale è possibile osservare completamente sia la visuale a nord che quella a sud del versante. Nel primo caso si può scorgere la lunga lingua di terra fra mare e saline che caratterizza uno dei paesaggi cagliaritani, la spiaggia del Poetto, mentre verso sud la visuale può spaziare sull’intero promontorio.   Seguendo un percorso naturale lungo il crinale, si costeggia l’antica strada romana che saliva da Portus Salis (oggi Marina Piccola) attraverso una tagliata nella roccia fino a raggiungere, dopo 6 minuti, il quarto punto di sosta.

Punto 4: qui è possibile osservare la cisterna romana ed il sistema di raccolta dell’acqua piovana.  Dopo altri 5 minuti di percorso, si raggiunge il nuovo punto di sosta.

Punti 5 e 6: il primo elemento naturale, facilmente percepibile, è lo sperone naturale della Sella del Diavolo, poi la Torre di S. Elia, la Torre del Poetto, i ruderi delle installazioni militari della II guerra mondiale ed i resti del complesso monastico di S. Elia, dove vennero rinvenute (1621) le reliquie del martire.  Dopo altri 7 minuti di cammino si giunge al settimo punto di sosta.

Punto 7: da qui si domina la falèsia sovrastante la Grotta dei Colombi.   Dopo altri 4 minuti si raggiunge l’ottavo punto di sosta.

Punto 8: seguendo l’antica viabilità di epoca romana, si trova la cisterna di forma trapezoidale lunga circa 27 metri di epoca punica.  Dopo ulteriori 9 minuti di cammino si arriva al nono punto di sosta.

Punto 9: da qui si domina l’intero canyon naturale, ricco di vegetazione mediterranea, scavato da un antico corso d’acqua che ha modellato il territorio, quasi un pezzo di Supramonte portato nel mare di Cagliari.        A partire da questo punto sono offerte dal sentiero due alternative: la prima consente, dopo 12 minuti di cammino, di raggiungere il decimo punto di sosta da dove si può ammirare Cala Fighera (Punto 10) e rientrare – dopo altri 8 minuti di percorso – al punto di partenza e a Cala Mosca; la seconda prevede – sempre dopo 8 minuti di cammino – un arrivo più rapido all’inizio del sentiero verde e a Cala Mosca.

L’intero sentiero naturalistico ed archeologico è percorribile in circa 90 minuti di cammino, naturalmente non tenendo conto dei periodi di sosta.  E’ percorribile da chiunque, basta avere un po’ di buona volontà ed un paio di calzature robuste.  Durante la stagione calda è preferibile portarsi una scorta d’acqua.sella del diavolo, sentiero, legenda

 

Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico